27 Apr Cosa mangiare di tipico ad Aquileia
Piatti friulani della tradizione
Se come me morite dalla voglia di trascorrere una giornata immersi nella storia ad Aquileia trovate pane per i vostri denti. Aquileia è museo archeologico a cielo aperto. Ovunque andate i vostri occhi si poseranno su pietre secolari. La città friulana è stata un importante centro dell’Impero romano e fulcro principale per la diffusione del Cristianesimo nell’Europa del nord. Rappresentava un punto strategico per gli scambi commerciali come testimonia anche il centro fluviale. In questo post vi racconterò brevemente le tappe fondamentali da vedere e soprattutto vi consiglierò cosa mangiare ad Aquileia.
Cosa vedere in un giorno ad Aquileia
Prima di sapere cosa si mangia di tipico in questa zona del Friuli passiamo in rassegna i principali siti da visitare in Aquileia. Ci sono stata recentemente e posso affermare che si visita benissimo in un giorno a piedi perchè è tutto a portata di mano. Vi lascio l’itinerario che abbiamo seguito io e il mio compagno di viaggio!
Appunti di viaggio: cosa vedere ad Aquileia
- Basilica di Santa Maria Assunta
- Cripta degli affreschi
- Case e oratori romani
- Sepolcreto
- Foro romano e decumano di Aratria Galla
- Porto fluviale
- Museo Archeologico Nazionale
IMPORTANTE! Per prima cosa vi consiglio di passare dal centro informazioni sulla piazza della Basilica: qui potete fare un biglietto comulativo per vedere i principali siti storici e acquistare al prezzo di 5 euro una tessera per attivare il servizio di audioguida sul vostro smartphone (cosa stra comoda).
Cosa mangiare di buono ad Aquileia
I piatti che ho assaggiato durante la parentesi friulana parlano di tradizione: sono semplici, per lo più preparati con poche materie prime ma gustosi. Incontrano sia i sapori dell’entroterra ma giovano anche della vicinanza al mare, dato che Aquileia dista soltanto 10 km da Grado. Ecco un assaggio gastronomico friulano di cosa mangiare ad Aquileia. Potete scegliere di spiluccare qualcosa nei locali che si affacciano sulla piazza della Basilica oppure sedervi a qualche osteria tra la città e il mare. Se optate per il pranzo al sacco, nel prato dietro il complesso ecclesiastico di Santa Maria Assunta c’è una comoda area picnic.
FRICO CON CIPOLLA ROSSA
Il frico è forse il piatto più rappresentativo del Friuli. Nasce sulle montagne della Carnia e come ricetta tipica di montagna porta con sè sapori semplici ma decisi. E’ un tortino a base di patate e formaggio Montasio di divese stagionature. Si può mangiare con o senza cipolla, io ho scelto quest’ultima versione. Ottimo come antipasto ma anche come secondo piatto.
BORETO ALLA GRADESE
Il boreto friulano è una ricetta che nasce in laguna quando i pescatori vivevano ancora nei Casoni, tipiche abitazioni sul mare. Le donne di casa lo preparavano con il pesce rimasto invenduto perchè meno pregiato, insaporivano con uno spicchio d’aglio e una manciata di pepe. Il segreto della sua bontà sta tutto nell’amore della preparazione, un rito che si tramandava di generazione in generazione. Sono molte le trattorie di Grado e Aquileia a prepararlo: vi basta farvi guidare dal vostro appetito.
PROSCIUTTO SAN DANIELE
Mi raccomando: non fatevi mancare un assaggio di prosciutto crudo San Daniele. Certamente tra le cose da mangiare ad Aquileia. Non manca in nessuna tavola di Aquileia: che sia un aperitivo, abbinato ad un vino friulano o per pranzo/cena. Prosciutto di San Daniele è un prosciutto crudo stagionato, prodotto a Denominazione di Origine dal 1970 dallo Stato italiano con una legislazione apposita.
GUBANA
La Gubana è un dolce tipico che si prepara nei giorni di festa nelle Valli del Natisone a Cividale del Friuli. La morbida pasta lievitata viene avvolta a mano su se stessa fino a prendere la caratteristica forma a chiocciola. Al suo interno racchiude un ripieno dal sapore genuino e autentico di frutta secca, grappa e miele. Richiede giorni di lavorazione per essere preparata e ognuno conserva gelosamente la propria ricetta. Se volete approfondire vi consiglio di leggere qui storia della Gubana.
L’abbiamo presa da Panetteria Sandrigo, a pochi passi dalla Basilica di Aquileia. La nostra tappa n. zero prima di iniziare il tour per un caffè.
Ultimo consiglio: il gelato a Grado
Prima di salutarci e darvi appuntamento alla prossima avventura culinaria, un ultimo consiglio gastronomico: dove mangiare il gelato a Grado. Se pensate di visitare Aquileia fossi in voi metterei in programma di andare anche a Grado, cittadina di mare che dista soltanto 10 km. E magari considerate di andarci in bicicletta: una comoda ciclabile in piano collega in meno di un’ora le due località.
Alla gelateria Lattepiù di Grado ho mangiato uno dei migliori gelati in assoluto. Pensate che il gelato alla fragola sapeva proprio di fragola: cosa normale, direte voi; ma non sempre è così. Preparato con ottime materie prime, cremoso e genuino. Si affaccia sul porticciolo di Grado, a due passi dal centro storico.
A proposito di coni e coppette, sapete che anche Verona in quanto a gelato non scherza? Ecco le migliori gelaterie consigliate dai miei lettori su Verona e provincia.