
03 Apr Brassadele, dolce tipico veronese di Pasqua
Il sapore della genuinità accompagna la tradizione
In questo periodo, a ridosso della Pasqua, a Verona non mancano le tradizionali Brassadele broè dolce tipico di Pasqua per i veronesi. Biscotti secchi e genuini magari poco conosciuti ai più ma così buoni che mi sono data da fare per recuperare la ricetta. Si preparano per Pasqua ma personalmente le mangerei tutto il tempo dell’anno. Ormai sapete che sono “cintura nera” di prodotti tipici e non potevo non farvi conoscere questa specialità culinaria della tradizione scaligera. (Qui è dove potete cliccare per scoprire tutte le altre).
Tradizione culinaria veronese del periodo pasquale
“Broè” sta a significare in dialetto veneto “scottate in acqua bollente” proprio perchè la ricetta tradizionale popolare delle brassadele prevede che siano sbollentate un pò come succede con i taralli.
Non è semplice poterle acquistare perchè pochi forni le producono. Fortunatamente sono riuscita a trovare un panificio che le ha preparate in occasione della Pasqua. Grazie a Panificio Zambaldo Caffetteria e Pasticceria di Soave in provincia di Verona per il supporto fotografico e all’amica Gabriella esperta di tradizioni e cultura enogastronomica veronese che mi ha aiutato nel riscoprire questa antica ricetta.
Come nascono le brassadele
La forma delle brassadele broè ricorda in qualche modo la corona di spine portata da Gesù per questo forse l’usanza di prepararle come dolce tipico di Paqua. Sono squisite perchè nè troppo dolci, nè troppo salate. Risultano croccanti fuori ma morbide dentro e c’è chi le arricchisce di una granella di zucchero o le ricopre di cioccolato facendole diventare ancora più invitanti!
Se siete a Verona potete acquistarle al Panificio De Rossi, a due passi da Piazza Erbe, cuore pulsante della città.

La ricetta tradizionale delle brassadele
Come spesso accade con le ricette della tradizione ognuno ha la sua e difficilmente si riesce ad estorcere il segreto per replicarle a casa. Io ci ho provato con il panificio di fiducia, Zambaldo, che mi ha raccontato come loro le preparano da decenni questo dolce tipico di Pasqua.
La ricetta di questa specialità veronese non è complicata ma occorrono tempi un pò lunghi per fare la doppia cottura. Il segreto, più che altro, sta nella manualità. Se volete cimentarvi e prepararle insieme a me in questo periodo, la ricetta è migliore che ho sperimentato.
Ingredienti:
- 500g farina
- 5 uova
- 100g zucchero
- 100g burro
- vanillina
- 1/2 bicchiere di grappa o Anice
- buccia di limone grattuggiata
- pizzico di sale

Disponete la farina a fontana, aggiungete le uova, lo zucchero e il burro ammorbidito insieme agli altri ingredienti.
Impastate fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea.
Dividete l’impasto in palline quante le brassadele che volete ottenere. Stendete ogni pallina fino ad avere un rotolino ed unitela a formare un cerchio.
Ora cuocete in acqua bollente (ho già detto che la procedura assomiglia alla preparazione dei taralli?).
Saranno cotte quando cominceranno a venire a galla.
Scolatele e fatele asciugare. Dovranno riposare un giorno prima di essere intagliate con un coltellino sul bordo esterno in modo da dare la tipica forma attorcigliata.
Infine le brassadele vanno infornate fino ad assumere un colore dorato ed essere croccanti.
Brassadele o Brasadelo: questo è il dilemma!
E in effetti qui tra queste due specialità si è quasi consumato un dramma! Almeno per me è stato così. Mentre le Brassadele sono un dolce tipico veronese che si mangia prevalentemente sotto Pasqua; l’altro, il Brasadelo è un prodotto tipico vicentino nato a Gambellara. Scopritelo qui: Brasadelo: dolce tipico vicentino
