18 Ott Nadalin dolce di Natale veronese
L'antenato del Pandoro
A Verona nel periodo natalizio il Pandoro la fa da padrone ma dovete sapere che non è l’unico dolce di Natale. A contendergli il podio c’è il Nadalin, sofficissimo dolce dall’inconfondibile forma a stella. Un prodotto di nicchia, se vogliamo, sicuramente poco commerciale, più conosciuto dai veronesi doc “de soca” come diciamo noi. Oggi scopriamo insieme la storia del Nadalin dolce di Natale veronese e come possiamo prepaparlo in casa, oppure dove acquistarlo a Verona.
Nadalin, l’antenato del Pandoro di Verona
Secondo la tradizione locale il Nadalin è il primo dolce natalizio della città scaligera, il papà del Pandoro per capirci! Era il 1260 quando i Della Scala, signori di Verona, al primo Natale seguente al loro insediamento diedero l’incarico ad un pasticcere locale di creare un dolce simbolo della grandezza della città di Verona. Tale fu il successo del Nadalin che divenne il dolce tipico del Natale per antonomasia, ripreso nell’800 da Domenico Melegatti quando creò il Pandoro a cui stringe l’occhio per somiglianza. Rispetto al più celebre dolce natalizio il Nadalin è poco lievitato e non molto alto a forma di stella ad otto punte e ricoperto di mandorle tostate e pinoli. Una vera prelibatezza da gustare non solo nelle festività ma tutto il tempo dell’anno accompagnato da una tazza di cioccolata calda oppure un sorso di vini veronesi.
Ricetta del Nadalin
Ingredienti
Per la biga:
- 100g farina
- 40g lievito di birra
- 80ml acqua
Per l’impasto:
- 500g farina
- 100g burro
- 3 uova
- 150g zucchero
- 20g pinoli
- 20g mandorle tritate
- 100g zucchero a velo
- limone; vaniglia
Rispetto al suo fratello di forno, il Nadalin necessita di una preparazione più semplice ed è sicuramente più facile anche da riproporre a casa nostra.
Per prima cosa mescolate la farina al lievito sbriciolato con l’acqua e lasciate riposare per mezz’ora.
Aggiungete la biga alla farina, uova, zucchero, aromi, vaniglia e succo di limone. Infine il burro che avrete lasciato fuori dal frigo.
Se necessario aggiungete del latte nell’impasto per renderlo più morbido.
Una volta amalgamati gli ingredienti lavorate l’impasto sul piano di lavoro.
Quando l’impasto sarà pronto, formate una palla e lasciate riposare in una terrina grande coperto da un panno per circa 3 ore, fino al raddoppio della pasta.
Per ottenere la forma di stella tagliate l’impasto lievitato con due profondi tagli orizzontali e due profondi tagli verticali. Una alla volta, prendete le parti vicine al centro e tiratele dolcemente verso l’esterno in modo da ottenere i raggi della stella.
Ricoprite la parte superiore con pinoli e mandorle, dopo averla inumidita con una leggera pennellata di burro.
Infornare per 40/45 minuti nel forno preriscaldato a 180 gradi.
A fine cottura, ricoprite con una abbondante spolverata di zucchero a velo.
Dove acquistare il Nadalin a Verona
Se non abbiamo il tempo per prepararalo possiamo sempre acquistarlo. Sarà un piacere per i nostri ospiti poter assaggiare il Nadalin dolce di Natale veronese preparato da panifici e pasticcerie locali secondo la tradizionale ricetta. A partire da ottobre/novembre i pasticceri veronesi sono già all’opera e possiamo con calma scegliere quello che più ci piace. Io vi posso consigliare Panificio De Rossi (Corso Porta Borsari 1A-Verona) se siete in centro città: preparara il Nadalin e altri dolci tpici veronesi come la Torta Russa. Oppure sempre in zona la Pasticceria Flego. Spostandoci in periferia, la mia preferita è Pasticceria Roma (Via Cesena 14-Verona) per la qualità dei prodotti. I prezzi variano a seconda del peso del prodotto e se acquistate in pasticceria o laboratorio: per 1 kg siamo intorno ai 25 euro.
Per la cronaca il soggetto immortalato qui sotto è stato preparato dalla sottoscritta un giorno di ottobre come test per Natale. Dal tempo in cui è stato “sbaffato” direi che ha superato la prova!