Rifugi Monte Baldo: la cucina di montagna con vista lago di Garda

lago di Garda visto da uno dei rifugi del Monte Baldo

Rifugi del Monte Baldo: cucina di montagna con la vista sul lago di Garda

Dove mangiare sul Baldo

Direi che viste le temperature possiamo ufficialmente dare il via all’estate e con essa le camminate in montagna. Zaino in spalle che si parte alla conquista delle vette. Una delle gite più affascinanti e stimolanti da fare è andare ad esplorare le Prealpi Gardesane che si affacciano sul lago di Garda tra il territorio trentino e veneto. E in particolare ci concentriamo sulla punta di diamante, il Monte Baldo. Ormai mi conoscete e sapete che non posso parlarvi di escursioni, trekking e panorami senza citarvi baite e malghe quindi prendete carta e penna per segnarvi i rifugi del Monte Baldo da conoscere. Che sia per una merenda, una colazione o pranzo e cena, le occasioni per sostare in uno di questi rifugi o malghe non mancano e vi assicuro non ve ne pentirete.

Rifugio Fiori del Baldo

Il rifugio Fiori del Baldo si trova in una splendida posizione a 1850 metri slm circondato da prati in fiore. Ci si può ristorare dopo la salita con un buon piatto di montagna o semplicemente stendersi qui davanti a godere il paesaggio.
Per chi decide di avanzare nella camminata, vi aspetto al prossimo rifugio del Baldo.

Rifugio Telegrafo, Gaetano Barana

rifugio Telegrafo sul Monte Baldo
rifugio Telegrafo sul Monte Baldo

Per chi ha deciso di proseguire il cammino dopo il rifugio Fiori del Baldo la ricompensa è il rifugio Telegrafo, Gaetano Barana. Qui siamo a 2147m s.l.m.. Si arriva soltanto a piedi con un sentiero ben segnalato ma che richiede un discreto allenamento. Il rifugio propone piatti tipici della montagna serviti caldi e fumanti e anche la possibilità di alloggio in grandi camerate, come normalmente si trova nei rifugi alpini. Per l’estate lo trovate sempre aperto ma in autunno e soprattutto in inverno l’apertura è nei fine settimana e dipende dalle condizioni meteo. Più di qualche volta in pieno inverno sono stata impossibilitata ad andare avanti per troppa neve. Quindi il mio consiglio è di accertatevi sempre delle condizioni meteo e sentire il rifugio se è aperto.

Io comunque prima di una gita dò sempre uno sguardo alle previsioni del mio metereologo preferito: si chiama Nicola e dai sui canali social informa e istruisce il pubblico sul mondo della metereologia in chiave simpatica e non convenzionale.

Sapete perchè si chiama Telegrafo?

Sapete perchè il rifugio si chiama “telegrafo“? Perchè si trova a poca distanza da cima Telegrafo, dalla cui  sommità gli informatori napoleonici mandavano a valle i segnali.

Come raggiungere i rifugi Fiori del Baldo e Telegrafo sul Baldo

Per raggiungere i rifugi Fiori del Baldo e Telegrafo sul Monte Baldo io di solito lascio l’auto a Malga Ime o Malga Valfredda se la strada è percorribile, che si trovano dopo la località di Caprino Veronese. Da qui, imboccato il sentiero Ottaviani, si comincia a salire passando anche attraverso il bosco. Pochi metri ancora e si incontra il primo rifugio Rifugio Fiori del Baldo (prendetevi del tempo per ammirare le sculture in legno). Proseguendo l’irta salita si giunge a  Rifugio Telegrafo.

L’alternativa è lasciare l’auto a valle in località Prada e salire con cestovia e seggiovia Prada-Costabella che porta comodamente in quota fino Cima Costabella.

Baita dei Forti, ristorante bar



Se entrate qui vi sembrerà di mangiare a picco sul lago di Garda. Questa tipica locanda del Monte Baldo gode infatti di una posizione panoramica invidiabile. Si può consumare un pasto, prendere anche solo qualcosa da bere oppure scegliere di fermarsi a dormire qui in una delle 6 stanze a disposizione.

Baita dei Forti sul Monte Baldo
Baita dei Forti
Come salire alla Baita dei Forti

Il metodo per raggiungere la Baita dei Forti sul Monte Baldo che preferisco, come potete immaginare, è a piedi. I sentieri non mancano, vanno valutati sempre prima in base alle proprie esigenze fisiche e allenamento. Un’escursione facile e divertente potrebbe essere quella con la seggiovia Pra Alpesina. La seggiovia biposto aperta vi porta in quota sul Baldo e da qui arrivare alla Baita è un gioco da ragazzi. Si può comunque raggiungere la locanda dei Forti anche con la comoda funivia di Malcesine

Rifugio Altissimo Damiano Chiesa

Il rifugio Altissimo è uno dei rifugi più storici del Monte Baldo a 2060m slm in territorio trentino. Venne costruito dalla SAT tra il 1889 e 1991 superando ben 2 guerre mondiali. La posizione è strategica, da qui si può ammirare il lago di Garda, le Dolomiti e si ha un colpo d’occhio sulla pianura padana fino agli Appennini. La sua cucina è un mix di sapori veneti e trentini proprio perchè è a cavallo tra Veneto e Trentino. Molti prodotti sono a kmo come le mostarde e il pane fatto in casa. Chi non vuole assaggiare un piatto di canederli una volta seduto al tavolo? Ecco che arrivano belli fumanti e magari poi, dato che ci siamo, gulash con polenta. Non dimenticatevi prima di andare via di chiedere una delle loro grappe!

Si può arrivare al rifugio Damiano Chiesa a piedi o in mountain bike. Se volete accompagnarmi venite con me fino al rifugio albergo Graziani in località Brentonico dove lasceremo l’auto per incamminarci. Da qui parte una stradina sterrata che poi diventa sentiero ampia e con una vista da urlo. Prima di iniziare la salita però dobbiamo assaggiare uno dei loro dolci trepitosi coccolandoci il gattone nero seduto in una delle sedie.

Malga Pralongo: non soltanto rifugi sul Monte Baldo

Sul Monte Baldo, terrazza naturale sul lago di Garda, non trovate soltanto rifugi ma anche ottime malghe dove assaggiare prelibatezze locali al fresco. Malga Pralongo è una di queste. La sua posizione è invidiabile a 1300m di altitudine nel Comune di San Zeno di Montagna affacciata sul Garda. Vi si arriva in 10 minuti con un semplice sentiero dal parcheggio Due Pozze. Ma se avete gamba da qui parte anche il sentiero per raggiungere rifugio Chierego e Telegrafo di cui vi parlo poco più in su. Arrivati qui lasciate fuori i pensieri e abbracciate con lo sguardo le acque del lago sotto di voi, se la giornata è limpida distinguerete benissimo la costa bresciana e il fondo del lago fino a Sirmione. La malga è un’antica casara di montagna dove un tempo si lavorara il latte per produrre burro e formaggio, oggi trasformata in ristoro. Con mio marito abbiamo mangiato un gustosissimo tortino alle ortiche e fonduta di parmigiano tiepido che si scioglieva in bocca. D’estate è possibile mangiare nei tavoli esterni ma non accettano prenotazioni.

Ecco uno dei motivi per cui secondo me vale la pena fermarvi a Malga Pralongo: il tortino caldo alle ortiche con fonduta di parmigiano. Qualcosa di paradisiaco che vi farà dimenticare tutta la fatica accomulata.

Se di baite e rifugi di montagna non siete ancora sazi vi posso dare qualche altra dritta e consigliarvi di leggere: malghe in Lessinia, i miei posti preferiti.

tortino alle ortiche di malga pralongo


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