07 Giu Ristorante Al Callianino: recensione
La cucina dello chef Alberto Mori e la moglie Ivana
Nel paesaggio della Val d’Alpone contornato da dolci pendii a Montecchia di Crosara ad est di Verona si trova il ristorante Al Callianino dello chef Alberto Mori e la moglie Ivana. Già dal nome si percepisce il valore delle sue origini e quanto conta la tradizione per lo chef: il Callianino è proprio lui, soprannome che lo accompagna fin da piccolo e che deriva dal cognome della madre. Qui trova casa la semplicità di gusti genuini rivisitati dallo chef in chiave contemporanea, in un contesto moderno, elegante e raffinato.
Colori tenui e fantasie floreali alle pareti rilassano ed accolgono in un contesto informale. Mi piacciono molto le diverse anime del locale che può essere vissuto per una cena romantica a due, per un incontro informale tra amici nella tavolata unica centrale oppure in maniera più easy, come suggeriscono i tavoli alti con sgabelli per un aperitivo o degustazione.
I piatti sono curati nei minimi dettagli e vedere come vengono preparati nella cucina a vista è un valore aggiunto. Lo chef Alberto Mori insieme alla moglie si divertono a creare eventi a tema molto divertenti e simpatici senza mai trascurare l’ottima cucina.
La mia cena al ristorante Al Callianino
Il mio percorso gastronomico inizia con un antipasto davvero delizioso. Vincente, secondo me, per l’abbinamento delle materie prime e lo scambio di colori. Antipasto di pane nero e baccalà con asparagi crudi e cotti. Il gioco con le consistenze diverse degli asparagi si unisce alla morbidezza e al candore del baccalà su un pane morbido dall’evidente contrasto del colore scuro. Siamo in primavera quindi l’uso degli asparagi sta a significare prodotti di stagione. Volete scoprire cosa ho preparato con gli asparagi? Ricetta dello sformatino con gli asparagi
Quando si incontrano piatti così non servono parole.
Ma devo in qualche modo descrivervi il mio piacere nell’assaggiare questi morbidi gnocchi con ricotta, fonduta di parmigiano e scaglie di tartufo. Una delizia che conquista con la sua morbidezza e la delicatezza con cui si fonde insieme nel palato risultando sublime.
Il coniglio alla Wellington ossia in pasta sfoglia e pancetta con salsa di curcuma e patè di olive nere è un capolavoro. La croccantezza della sfoglia avvolge il bocconcino tenero di coniglio e pancetta. All’abbraccio vanno ad unirsi due creme che ben si abbinano ai sapori già marcati del piatto.
Giuro che il piatto mi è arrivato così: non l’ho sporcato io!
E per finire chiudiamo in dolcezza
Potevo non finire la cena al ristorante Al Callianino in dolcezza? Certo che no! Ecco che lo chef per concludere la serata propone un dessert al cucchiaio, che condiviso con mio marito. (Come è umana lei! cit.).
Normalmente questo tipo di dolci non mi entusiasma perchè risultano un pò anonimi e piatti. Invece questa crema di cioccolato con sbrisolona imbevuta nella grappa è fenomenale per la sua anima morbida e croccante.
Perchè ritornerei al ristorante Al Callianino
Ritornerei al ristorante Al Callianino per la sua cucina contemporanea, preparata con stile ma seguendo la stagionalità dei prodotti e selezionando accuratamente le materie prime. I prezzi non sono proprio economici ma li reputo in linea con il tipo di servizio e i piatti proposti ricercati e curati. Non è un locale dove andrei tutti i giorni, ma lo sceglierei per le occasioni più importanti. Sono stata ospite del ristorante Al Callianino in occasione di un’intervista per il settimanale locale per cui lavoravo.